L'ipocrisia della Rete e le affiliazioni pubbicitarie

Da tempo consigliamo a tutti i genitori di navigare in Rete con i propri figli. Preferibilmente da un Computer "Classico"... Monitor - Tastiera - mouse e Unità fissa, per intenderci.
Si il mondo Mobile o Touch ridimensiona tutto e non aiuta a vedere bene e capire i rischi o dove si clicca e cosa ci viene propinato.

Nelle letture serali sui temi del nostro osservatorio, siamo capitati su un interessante articolo dal titolo: "Nomofobia, Vamping e mancanza di sonno: i rischi da dipendenza social per gli adolescenti".

Benissimo, iniziamo a leggere perchè le tematiche sono a noi molto care. Quello che però ci sorprende è la disinvoltura con cui a fine pagine ci appare una meravigliosa pubblicità.

Abbiamo fatto un piccolo esercizio e vi invitiamo a leggere il pdf allegato per capire di più.

Report Osservatorio ]

Vi metto solo una immagine di antipasto su cosa leggerete. Aprite e poi finite di leggere il nostro post.

 Report

La morale è sempre la stessa nessuno ci difende dalla rete, dobbiamo imparare ad utilizzarla. E' importantissimo sapere che ogni pagina di un sito web assume aspetti variabili in base a algoritmi e codici che nemmeno che la gestisce può conoscere.

Tutte le pubblicità che troviamo navigando, o gran parte di esse, sono veicolate dai TAG presenti nelle pagine. Si agganciano a termini degli articoli o ai siti che abbiamo visitato in precedenza.
La più comune è Google Serse che non finisce di regalare sorprese.
Purtroppo molti si avvicinano alla Rete con un pizzico di presunzione, noi inclusi, e una non completa consapevolezza di come gestire al meglio tutte le opzioni che il web ci mette a disposizione.
Non sarà impossibile imbatterci in un sito in pubblicità del tutto incongruenti, e la dimostrazione sopra citata lo conferma.
Leggendo l'articolo si fa riferimento ai ragazzi e a tutto ciò che è un rischio, ma il fantomatico algoritmo se non adeguatamente comandato, associa alla parola giovani le parole "coppie" "trova il tuo partner" e così via.

Dimenticavo, non sono finito per caso, e nemmeno attraverso ricerche "curiose" su questa pagina si ero arrivato dagli alert di Google news (guarda caso) e si presentava così:


Buon We a tutti