Questa casa non è un hashtag! Genitori e figli su internet senza rete

E' domenica mattina, piove, una buona occasione per stare un po in famiglia e condividere quella che possiamo definire la fine dell'estate.
Ci confrontiamo con i nostri ragazzi su terminologie ormai quotidiane ma anche complesse da inquadrare.
Millenials, Youtubers, Fashion Blogger, Influencer.....





Il diario delle vacanze che le maestre hanno chiesto di scrivere ai nostri figli sembra ormai legato alla notte dei tempi, anche perchè per molti di loro si sintetizzare in: "questa estate sono stato tutto il tempo con il mio smartphone in mano".

I vostri figli no?  Hanno letto, giocato, socializzato davanti ad una gelateria? Sicuri sicuri?
Allora siete dei bravi genitori digitali.

Il dibattito si allarga però e sento salire il fronte di chi invece crede che i ragazzi (9 anni) debbano conoscere, sapere, curiosare e vivere la loro generazione che sembra davvero non saper fare a meno di quello schermo da cinque pollici tutto touch.

Di sicuro c'è da farsi una vera abbuffata se si leggono i quotidiani online e guai a voi a non sapere cosa è SnapChat (WhatsApp ce lo avete già tutti).

Preparatevi perchè non è possibile starne fuori. Le nostre mode erano tutte basate sugli scooter del momento o sulla scelta tra un piumino e un altro, ma passavano e poi tornavano anche a distanza di anni le vediamo ritornare prepotentemente (adidas SuperStar o adidas Stan Smith erano il top per giocare a tennis negli anni '90).

Il modo in cui i nostri figli dialogano tra loro no, non tonerà e forse non ce ne accorgeremo nemmeno, perché è fatto di #hashtag e @selfie che non vedremo più nel libro di foto della prima Comunione!

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Attraverso corsi gratuiti di Google e piani personalizzati di apprendimento, provate ad entrare in rete da una porta diversa di qeulla che avete utilizzato fino ad ora fatta di download e apri.

Buona domenica a tutti