Ti ho visto entrare in bagno con il telefonino in mano, poi ti è caduto nel WC, poi sei uscito imbufalito, ti ho chiesto cosa era successo e mi hai risposto:"non ho visto chi aveva messo il mi piace sul mio post!!"
600 euro buttati ma il problema era non capire che ....
Aveva appena pubblicato la fake news del giorno e poco importava se stiamo parlando di un fenomeno pericoloso, per lui come per gran parte dei giovani tra i 14 e i 29 anni l'allarme sulle fake news non è un problema.
Leggendo il 14° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, promosso da Facebook, Mediaset, Rai, Tv2000 e Wind Tre, non c'è da sottovalutare l'influenza di questa forma distorta di richiamare l'attenzione.
Rispetto al nostro modesto osservatorio che prova a volare più basso e si rivolge a un target di ragazzi/bambini, il rapporto “I media e l’immaginario collettivo”, descrive la rivoluzione digitale come un un fenomeno fatto di numeri e grafici, percentuali, parla di Processo di giovanilizzazione degli adulti, Transizione nell'informazione, avvitamento tra fake news e post-truth.
Mettiamo un punto e facciamola semplice. Dobbiamo convincerci che tutti questi passaggi devono passare attraverso la rivoluzione della famiglia.
Sono i genitori che possono fare capire che la condivisone o "shairing" deve avere regole e limiti.
Della Privacy se ne parla da anni ma nessuno riesce a capire davvero cosa è.
Oggi entriamo nei letti delle persone senza conoscerle, scopriamo le loro abitudini senza aver mai sentito la loro voce. Navighiamo tra un copi a e incolla dei milioni di pagine web tradotte in maniera automatica senza sapere cosa stiamo realmente cercando.
I nostri figli vivono al grido di “Broadcast yourself!”, come recita il pay-off di YouTube e le nostre figlie scimmiottano canzoni su musical.ly.
Mettiamo un punto e facciamola semplice. Dobbiamo convincerci che tutti questi passaggi devono passare attraverso la rivoluzione della famiglia.
Sono i genitori che possono fare capire che la condivisone o "shairing" deve avere regole e limiti.
Della Privacy se ne parla da anni ma nessuno riesce a capire davvero cosa è.
Oggi entriamo nei letti delle persone senza conoscerle, scopriamo le loro abitudini senza aver mai sentito la loro voce. Navighiamo tra un copi a e incolla dei milioni di pagine web tradotte in maniera automatica senza sapere cosa stiamo realmente cercando.
I nostri figli vivono al grido di “Broadcast yourself!”, come recita il pay-off di YouTube e le nostre figlie scimmiottano canzoni su musical.ly.
La famiglia, da molto tempo trasformata rispetto al concetto più tradizionale che soprattutto per noi italiani sembrava essere sacro e indissolubile. Ancorato al Bamboccionismo e ai pranzi della domenica, al rimanere a casa fino alla soglia dei 30 anni. Oggi la famiglia digitale deve affrontare tematiche che impattano sull'educazione dei propri figli senza una reale consapevolezza di quello che succede.
Parliamo di pezzi di un mosaico che si frammenta tra smartphone, social network e internet,
Leggo che vengono usati sempre più per esprimere se stessi e i propri interessi, ma vedo tra i ragazzini che li aiutano solo a tenere la testa bassa in attesa che qualcuno li venga a prendere o li chiami perché è pronta la cena,
Leggo "poco spazio a letture critiche e confronti", ma nelle scuole elementari, più bello chiamarle così, non c'è traccia di nessun insegnamento di cosa è la Rete.
Crisi della carta stampata, vendite di libri a picco. Voi avete trovato tra i mirabolanti palinsesti SKY, Mediaset, RAI, on line ... qualche secondo dedicato ai Giovani e a Internet?
Quello vero però, fatto di Musica.ly, Snap Chat e WA?
Leggo che Facebook, ad esempio, ha annunciato di volersi affiancare anche in Italia alle fonti autorevoli di informazione per “contrastare chi fa soldi con le notizie false e le pubblicità ingannevoli”.
Proviamo insieme a vedere cosa leggono i nostri ragazzi in rete. Non è difficile, conoscete il Retargeting o Remarketing?
Se navigate in Internet il Retargeting vi propone tutto quello che avete cercato su siti tipo Amazon, TripAdvisor... durante il nostro ultimo viaggio in Olanda ci ha addirittura seguito sulle mappe di Google utilizzate per andare in bici tra i mulini.
Se navigate in Internet il Retargeting vi propone tutto quello che avete cercato su siti tipo Amazon, TripAdvisor... durante il nostro ultimo viaggio in Olanda ci ha addirittura seguito sulle mappe di Google utilizzate per andare in bici tra i mulini.
Vi proponiamo a titolo di esempio una pagina web o poi diteci se qualcuno si preoccupa davvero di quello che viene pubblicato in Rete.
alla fine di questo articolo che parla dei problemi psicologici dei bambini in tremendo aumento guardate cosa diavolo compare:
Impariamo a navigare e consultare siti, app e a spiegare ai nostri figli cosa leggere e cosa no.